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Verona: una città da scoprire.

Grazie alla varietà e alla ricchezza della sua storia, arte e architettura, Verona offre numerosi spunti per itinerari didattici tematici che permettono di approfondire epoche, stili architettonici, opere e autori letterari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Martedi 16 aprile, siamo andati a Verona, meta proposta e scelta dalle insegnanti per conoscere la città e  approfondire in particolare  la  sua parte romana.

Siamo partiti alle 7:30 in pullman e siamo arrivati a Verona intorno alle nove. Dopo una breve camminata , dal parcheggio del Cimitero Monumentale, abbiamo percorso via Pallone , attraversato il ponte sull’Adige e ci siamo recati verso il centro storico . Prima della visita guidata, abbiamo fatto una breve sosta per merenda e necessità varie. Abbiamo incontrato la nostra guida, di nome Giulia,  alle 9:30  presso p.zza Bra, esattamente sotto la statua Vittorio Emanuele II. L'itinerario guidato classico nella Verona Romana  è durato 2 ore. Dopo una breve presentazione da parte della guida, ci siamo messi in cammino lungo via Cappello, l'antico cardo massimo, per visitare Porta Leoni, con il relativo scavo; poi lungo via Leoncino che  mostra il percorso dell'antico muro romano e i suoi resti alla fine della via. Subito dopo , la guida ci ha condotti nel cortile della casa di Giulietta, dove gli innamorati di tutto il mondo lasciano messaggi d’amore o scritte con il nome dell’amato su un muro. Entrando nel cortile della casa, vi troverete davanti ad una statua bronzea che rappresenta l’eroina shakespeariana… Si dice che toccarle il seno porti buona fortuna!

Dopo aver scattato qualche foto , ci siamo avviati verso piazza delle Erbe, l'antico foro. Qui la guida ci ha parlato  dei monumenti che si trovavano sulla piazza, Capitolium, Curia, Basilica,  e del ruolo socio-culturale di questo luogo nella civiltà antica, oltre che dell'impianto urbanistico di una tipica città romana. Da qui abbiamo raggiunto il lungo Adige. Giulia, la nostra guida, si è soffermata sulla storia dei ponti costruiti in passato. Uno dei ponti romani chiamato “ Postumio “, esistito fino  intorno all’ anno 1000 era urbanisticamente importante dato che faceva parte della Via Postumia . Dell’ epoca romana però rimane il solo Ponte Pietra, costruito intorno all’ anno ‘66 d.C. che poi di romano sono rimasti solo i due archi di sinistra, dato che i due centrali sono del 1500  e il primo a destra è scaligero. Il Ponte Pietra portava al Teatro Romano . All’epoca recitavano solo i maschi liberti , schiavi a cui era stata concessa la libertà. Gli attori indossavano le zeppe, rialzo di legno per consentire di farsi vedere meglio dagli spettatori. Il viso era coperto da maschere di legno o cartapesta; le maschere avevano un buco in direzione della bocca a forma di imbuto per amplificare la voce. Da qui siamo andati a Porta Borsari. Nel Medioevo era un punto d’incontro per i commercianti. In Epoca Romana questa porta era chiamata Iovia, in onore del Dio Giove e costituiva l'ingresso principale della città romana. L’ultima tappa è stato Castelvecchio, originariamente chiamato Castello di San Martino in Aquaro, è un castello di Verona attualmente adibito a ospitare il museo civico, che è il più importante monumento militare della signoria Scaligera. La nostra visita si è conclusa con la maestosa Arena e l’attività didattica:  “ L'Arena e i giochi “presso l'anfiteatro. Dopo un approfondimento delle tecniche costruttive dell'anfiteatro e della tipologia di giochi che vi si svolgevano, con innocue armi e armature in gommapiuma abbiamo impersonato gladiatori e altri personaggi inscenando uno spettacolo .

Non sono mancati momenti di svago , divertimento e relax . Consigliamo di visitar Verona, perché  offre numerosi spunti per itinerari didattici interessanti.

 

Irene Vavalà

Classe V A scuola primaria di Bozzolo

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