Nous apprenons le français
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Il giorno 11 gennaio noi alunni della classe 1^A abbiamo realizzato l’UDA “Maestri per un giorno”, un percorso che ci ha visto impegnati per alcune settimane.
I ragazzi di quinta elementare sono venuti in visita nella nostra scuola media e noi ci siamo occupati di tutta l’organizzazione. Per un’intera giornata dovevamo insegnare noi! Ma partiamo dal principio.
All’inizio la nostra classe si è suddivisa in tre gruppi: quello di scienze, musica e francese. Io ero in quello di francese con Asia, Jaskirat, Vittoria, Mariam, Yassine e Saverio.
Io e il mio gruppo avevamo pensato di svolgere due attività, ma alla prof.ssa Cipitì non andavano bene perché erano troppo brevi così, per aiutarci, ci ha suggerito di preparare due giochi da eseguire alla Lavagna Lim.
Abbiamo pensato tanto alle attività da proporre e, ad un certo punto, Jaskirat ha proposto un memory, gioco nel quale si devono abbinare due caselle nelle quali in una c’è una figura e nell’altra la parola corrispondente scritta in francese. Io ho risposto che andava molto bene e gli altri mi hanno assecondata.
Era finita l’ora a scuola così, io e Asia, abbiamo deciso di crearlo a casa con il suo computer attraverso i link forniti dalla professoressa che permettevano di accedere ai vari siti.
Al pomeriggio ci siamo incontrate e, dopo parecchio lavoro, abbiamo creato finalmente il gioco.
Inoltre abbiamo pensato di realizzare altri due giochi di riserva nel caso avanzasse tempo e la mattina dopo li abbiamo mostrati alla professoressa. Andavano benissimo ma…. il lavoro non era ancora finito! Dovevamo eseguire due cartelloni per la spiegazione dei giochi.
Jaskirat si è offerta di fare le fotocopie: in due giorni li avevamo già completati ed indovinate… erano perfetti!!!
L’ultima cosa che dovevamo preparare era la presentazione. Dopo averla studiata e ripassata eravamo finalmente pronti per la giornata.
Noi ci sentivamo molto agitati e impauriti, ma dopo la prima ora ci siamo tranquillizzati.
Finalmente si era conclusa la giornata vissuta da me con molta ansia e fatica.
Quando però arrivarono i risultati del questionario proposto ai ragazzi scoprimmo che, nonostante tanto lavoro, fatica e complicazioni, eravamo gli ultimi classificati.
Sono rimasta delusa e impietrita, non vedevo l’ora di tornare a casa. I miei genitori mi hanno consolata dicendomi che, a prescindere dal risultato, io avevo fatto del mio meglio impegnandomi e cercando di far divertire i ragazzi. Per me è stata comunque un’esperienza positiva e mi è servita anche per conoscere bambini nuovi.
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Mia Tedeschi
Classe 1^A
Scuola secondaria I grado - Bozzolo