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FERIRE SENZA GUARDARSI 

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Il cyber bullismo o “bullismo online”indica un attacco in rete, da parte di un gruppo o di un singolo bullo, contro un solo, unico soggetto, in genere più debole.                                                          

Ormai è praticato dal 34% dei giovani e sebbene sia ben diverso dalle solite offese verbali, è comunque considerato bullismo.                                                                           

Far circolare foto spiacevoli o contenuti offensivi può costituire un danno psicologico per l’interessato preso di mira.                                                                                                      

Queste azioni se prolungate, possono essere molto pericolose per la vittima perché il danno psicologico può essere talmente grave che può indurre chi subisce queste azioni anche al suicidio. Per esempio il 2/12/2016 una ragazza in Texas si è suicidata con un colpo di pistola, perché continuava a ricevere messaggi offensivi riguardanti il suo peso inviati da compagni che creavano profili falsi su facebook.

La ragazza prese la tragica decisione di togliersi la vita, quando questi attacchi cominciarono ad aumentare perché, essendo online diventarono virali e persone che neanche la conoscevano la cominciarono ad offendere.

Il cyberbullismo, sebbene meno diffuso del tradizionale bullismo, rappresenta un fenomeno che coinvolge sempre più preadolescenti e adolescenti.

Secondo me il cyber bullismo è un fenomeno da combattere, facendo capire ai ragazzi che cosa hanno in mano quando utilizzano i computer o i cellulari, perché molte volte questi strumenti possono trasformarsi in armi per ferire e talvolta uccidere le persone.

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Penci Riccardo. III A

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