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Una giornata indimenticabile

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Il giorno 11 Gennaio 2019, ovvero il giorno di presentazione dell’UDA “Maestri per un giorno”, io ero eccitatissima oltre che in ansia. Quello sarebbe stato un giorno fantastico e indimenticabile. Io ho scelto di fare “l’insegnante di musica” insieme a Cecilia, Zaid, Riccardo, Damiano e Alessandro. Io e il mio gruppo ci siamo precipitati subito nell’aula di musica e abbiamo preparato tutto il materiale, secondo i piani stabiliti nei giorni precedenti. Come da scaletta Alessandro ha acceso il computer, lavagna LIM e casse; Damiano ha preso leggii e ha acceso il piano; Zaid e Riccardo controllavano l’arrivo dei bambini; Cecilia scriveva le varie canzoni con i rispettivi autori alla lavagna; io invece ho montato il mio clarinetto, ho preparato lo spartito sul leggio e ho preso gli strumenti che ci sarebbero serviti dopo.

Il nostro era un programma preparato nei minimi dettagli. Appena arrivati avremmo accolto i bambini calorosamente e ci saremmo presentati. Dopo, io e Damiano, avremmo suonato un brano, lui al piano e io al clarinetto, intitolato “Inno alla Gioia”. Dopodiché Alessandro avrebbe fatto partire le canzoni da noi presentate: “Cherofobia”, una canzone molto lenta; ”Amour Tojours”, una canzone più movimentata; infine “Rap God”, una canzone rap appunto. A questo punto avremmo diviso i bambini in due gruppi, A e B, e li avremmo sottoposti a un quiz. Questo consisteva nel rispondere a domande inerenti alle canzoni ascoltate, per questo prima di farle partire abbiamo consigliato loro di prestare attenzione ai testi e ai videoclip. Ad ogni gruppo abbiamo deciso di dare uno strumento, cioè un triangolo e un tamburello, per poter rispondere per primi. Finito il gioco abbiamo fatto vedere e spiegato i vari strumenti che si potevano suonare alla Scuola Secondaria di primo grado, ovvero metallofono, flauto e melodica. Poi abbiamo fatto provare ad ogni bambino lo strumento.

Andava tutto bene finché non abbiamo guardato l’orario: mancavano ancora 30 minuti! Avevamo finito tutti i “piani di riserva”, ma dovevamo per forza fare qualcosa. Però ci siamo scordati della parte fondamentale! Io avevo preparato delle targhe ricordo con sopra una dedica e una “Chiave di Sol” per le tre classi quinte. Una volta distribuite dovevamo pensare a qualcosa... ma certo! Nella musica c’è, oltre agli strumenti, un’altra parte fondamentale: il canto. Quindi, dopo averlo spiegato, abbiamo fatto scegliere ai bambini delle canzoni che Alessandro aveva inserito in Lyrics. Durante tutta l’esecuzione i bambini sono stati molto coinvolti e appassionati: vedevo nei loro occhi la felicità durante la dimostrazione.

Tutto questo è stato il nostro progetto, ma prima di sceglierlo ci sono stati vari disguidi. Il primo giorno in cui ci siamo riuniti per decidere cosa fare abbiamo elencato tantissime idee, ma non tutte andavano bene: una era troppo lunga da svolgere, l’altra troppo complicata, l’altra ancora richiedeva troppo tempo per la preparazione. Infine abbiamo scelto l’idea perfetta, ovvero quella spiegata prima. Ma fatta la scaletta rimanevano da scegliere le canzoni, ed è stato difficile perché ogni componente del gruppo proponeva il genere di musica che preferiva; io invece davo consigli sulle canzoni e cercavo di non far precipitare la situazione. Nel nostro gruppo all’inizio la collaborazione non è stata ottimale, perché alcuni non volevano stare con altri componenti, oppure si facevano litigi inutili; ma pian piano siamo riusciti tutti a entrare in armonia e pace.

Più che altro io e il gruppo volevamo far capire ai bambini i vari tipi di musica: dall’ascolto delle canzoni, al canto, all’”esibizione” con lo strumento; volevamo spiegare che la musica non è solo un CD di canzoni, ma un insieme di cose che trasformano alcune parole, voci, suoni in uno splendido capolavoro.

Questa esperienza mi ha fatto capire che non è semplice organizzarsi, trovare la “giusta dose” di tempo, far sì che tutti vadano d’accordo. Ma soprattutto mi ha fatto maturare perché ora capisco l’importanza dello studio e comprendo anche l’impegno dei professori che ci mettono tutta la loro passione per far comprendere a noi studenti, argomenti sempre più importanti nella nostra vita.

 

                                                                                                                                             Lucrezia Greggio 

Classe 1^A

Secondaria di I grado - Bozzolo      

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