EGG BOY: il ragazzo che non teme

 

 

 

 

 

 

 

 

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Will Connoly è un ragazzo australiano di 17 anni: questo ragazzo oggi è conosciuto anche come Egg boy: “ma perché questo strano soprannome”?                                           

Il 16 marzo, a Melbourne, Will è diventato famoso per l’atto con cui ha manifestato contro il senatore australiano Fraser Anning di estrema destra: Will durante una diretta in cui il senatore veniva intervistato, si è avventato contro di lui e gli ha lanciato un uovo sulla testa. Il senatore a sua volta ha reagito male prendendo a schiaffi il ragazzo cosi da mandarlo all’ospedale.                                      Da quel giorno Will è diventato una specie di idolo, sono state stampate magliette in suo onore con la scritta egg boy, è stato dipinto un murales a lui dedicato e ha ottenuto biglietti gratis a vita da diverse band.                                                                                   Il senatore Anning è stato criticato per la sua reazione dai premier della Nuova Zelanda e dell’Australia ma, nonostante ciò, ha affermato di non essere pentito di ciò che è accaduto.                                                                                                   

      - La reputazione del senatore dopo questo episodio ha toccato il fondo -, sottolineano i media. Una reputazione già messa in ridicolo dal senatore stesso quando in senato in merito agli ingressi degli immigrati in Australia ha proposto un voto popolare come “soluzione finale al problema”, salvo poi dichiarare di non sapere assolutamente che l’espressione “soluzione finale” era stata usata durante il regime nazista per definire il piano di sterminio degli ebrei.                               

Alla fine di questa storia né Will né il senatore Anning hanno sporto denuncia. Ultimamente si è saputo che la somma ricavata dalla raccolta fondi lanciata online a favore dell'adolescente non sarà usata per il suo sostegno legale, come inizialmente previsto, ma verrà invece devoluta in beneficenza alle famiglie delle vittime della strage nella moschea in Nuova Zelanda.

 

 

Yassmine Noureddine IIIA

Anna Tonini IIA