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 LA TECNOLOGIA SECONDO ME

 

In questo periodo la professoressa Bergamaschi, durante le sue lezioni, ci ha fatto riflettere e ragionare sull’uso che i ragazzi della nostra generazione fanno di Internet. Questo mi ha fatto molto pensare ai vantaggi che la tecnologia ci dà, ma anche ai problemi che essa può causare se non viene usata con intelligenza.

La tecnologia ci permette per esempio di parlare con persone lontane da noi, di essere sempre più aggiornati e consapevoli di ciò che accade in tutto il mondo, di reperire informazioni in pochi istanti grazie ad un semplice “clic”, ma a volte se usata troppo e con poca parsimonia, essa diventa una dipendenza. Questo è proprio il problema principale che coinvolge la maggior parte dei giovani della mia età.

Mi sono reso conto della gravità della situazione leggendo un articolo del giornale “La Repubblica” che parla di quante ore i ragazzi italiani passano sul web e sui social network. Ho scoperto che in media un ragazzo passa circa 31 ore su internet la settimana, più di 4 ore ogni giorno. Questi dati mi hanno fatto riflettere su quanto ormai la tecnologia sia indispensabile nelle nostre vite, dandoci spesso molte opportunità, ma allo stesso tempo ci rende schiavi di quei piccoli dispositivi che teniamo sempre con noi e non abbandoniamo mai.

Internet, al giorno d’oggi, rappresenta per molti l’occasione di essere popolari, famosi e ricchi mostrandosi spesso diversi da come si è nella realtà. Il pericolo più grande della tecnologia è proprio il potere che questa può dare, e nelle mani sbagliate potrebbe generare veri disastri: un like o un commento potrebbero rendere una persona popolare, ma allo stesso tempo demolirla e renderla ridicola agli occhi di tutti. Come ogni cosa, l’uso del web non dovrebbe mai arrivare all’abuso, ma dovrebbe essere sempre controllato dalle famiglie e graduale.

Penso che, se utilizzata in modo corretto, la tecnologia migliorerebbe senz’altro la vita delle persone, infatti anche nelle scuole sono sempre più diffusi i computer e i tablet al posto dei libri, ma ricordiamoci che la tecnologia stessa è stata inventata dal cervello umano, che è ciò che dovremmo usare per primo.

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Tommaso Salami

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