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L'ONDA SILENZIOSA DELLE PAROLE

 

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classi seconde della scuola primaria di Bozzolo, si è realizzata l’UDA interdisciplinare “Alla scoperta dei silent-book”, cioè libri silenziosi fatti esclusivamente di immagini.

Questa UDA rispondeva a due bisogni:

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  1. far scoprire ai bambini che non esiste solo la lettura strumentale, decifrativa delle parole, ma è possibile la lettura interpretativa di immagini e che ogni immagine può essere letta in modo personale creativo a seconda della capacità del bambino di osservare e cogliere dettagli e che ogni dettaglio può essere lo spunto per costruire pensieri e il proseguo della storia.

  2. Necessità di sviluppare nei bambini la capacità di “raccontare” con un linguaggio progressivamente più strutturato e arricchito lessicalmente.

I bambini sono stati condotti a costruire una storia a partire dalle immagini di un silent-book da raccontare ai compagni dell’altra classe.

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I libri scelti sono stati: “L’ONDA” per la classe IIA

 

 

Per l’UDA “L’onda”, durante alcune lezioni che hanno coinvolto discipline/educazioni come italiano,  musica, arte e pixel-art, abbiamo costruito una storia leggendo immagini ed esplorando le emozioni.

Nella prima lezione ad esempio, abbiamo  conversato seduti in cerchio per poterci vedere e favorire gli interventi di ognuno, visionato immagini alla LIM, ascoltato suoni.

Poi con alcune domande guida di comprensione abbiamo stabilito i personaggi, interpretato emozioni come le paure, la curiosità, lo stupore…e raccontato esperienze della nostra vita.

Alcuni stralci della nostra conversazione:

Forse la bambina ha paura dell’acqua perché teme di annegare (Ginevra)

Volevo entrare nel mare  ma ho visto un granchio sulla spiaggia e sono scappata. La mamma l’ha messo nel secchiello. (Ana) .

Anch’io ho avuto una brutta esperienza con un granchio. (Harshdeep)

Una volta volevo vedere cosa ci fosse nella cantina di mia nonna, ma era tutto buio, avevo paura, volevo entrare, ma sono scappata… forse anche Marta non ha coraggio di entrare nel mare. (Giada)

Anch’io ho visto un granchio che mi voleva prendere con le Chele. (Abhijot)

 

Cosa ci fa paura di solito? (Maestra)

(Giada-Ale ) qualcosa più grande di noi- (Gaia)-

i Clown. (Harshdeep) mi fanno paura i film Horror.

(Lorenzo) mi fa paura la scuola anzi meglio I compiti. (Ginevra) ho paura della morte perché se muoio non posso fare tante cose con i miei amici. (Stefany) buio e clown. (Matilde) Buio

(Maestra) Vogliamo adesso raccontare la storia di questa bambina? (Ambra) possiamo cambiare il titolo?

L’onda non mi piace. (Tutti) sì cambiamolo.

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DOPO VARIE PROPOSTE E UNA VOTAZIONE LA SCELTA E’ STATA :  CIAO MARE

 

C’era una volta una bambina che stava ascoltando le onde del mare. Dietro alla bambina c’erano cinque uccelli incuriositi perché non sapevano chi fosse la bambina e poi …. era così grande! (Alessandro)

La bambina timorosa si avvicina al mare ... un’onda arriva fino alla riva e Marta, questo era il nome della bambina,  scappa via spaventata. (Lorenzo)

Marta si allontana e si avvicina al mare e anche i gabbiani si muovono insieme a lei. La bambina e i gabbiani si muovono insieme come in un balletto… avanti e indietro. (Gaia)

Quando l’onda ritorna al mare, Marta si avvicina nuovamente alle onde ma questa volta non si spaventa perché conosce il mare e sa che non le farà niente di male.

Anche i gabbiani non hanno più paura di Marta. (Ana) .

Le cose nuove all’inizio ci spaventano ma quando le conosciamo non ci spaventano più. Marta vuole conoscere il mare e i gabbiani sono incuriositi e vogliono conoscere Marta. (Ginevra). La bambina si alza di scatto, allunga il braccio e la mano come a voler toccare le onde quasi le volesse fermare e gli uccelli volano via. (Alessia)

Marta prende coraggio, salta dentro al mare giocando, ridendo, facendo splish  splash con le onde, mentre i gabbiani le girano sopra la testa. (Devid).

Ad un certo punto il mare forma una grande onda che si alza  e sembra guardarla e Marta stupita la osserva….all’improvviso l’onda sembra volerla acchiappare, ma lei  scappa verso la spiaggia a gambe levate con le  braccia in avanti per sfuggire all’acqua.(Alessandro)

Quando finalmente si sente al sicuro si gira con le braccia sui fianchi e fa una linguaccia all’onda quasi a volerla deridere perché aveva vinto lei e l’onda non l’avrebbe presa mai e poi mai, ma i gabbiani che conoscono bene il mare e sanno che le onde sono imprevedibili  si alzano in cielo e si allontanano dalla bambina per evitare incidenti imprevisti. (Ilary)

Infatti… all’improvviso… con una forza che Marta non aveva calcolato l’onda la travolge buttandola a terra . (Diego).

Seduta a gambe aperte, appoggiata sulle braccia con tutti i capelli appiccicati al viso e qualche alga su mani e vestito, Marta  si guarda intorno e si sente sconfitta dal mare. (Matilde).

Appena si rialza, però, si guarda intorno … meraviglia delle meraviglie, l’onda aveva trasportato sulla spiaggia un tesoro di conchiglie bellissime che Marta raccoglie velocemente. (Sanvi).

E’ tardi e la mamma chiama è ora di tornare a casa. (Sawan).

Ubbidiente e molto soddisfatta del suo bottino Marta con la mamma tornano felici verso casa, per un’ultima volta Marta si gira e  saluta con la mano “Ciao mare”. (Martina)

 

Gli alunni della classe seconda A

 

Dalla lettura del silent- book “LA GARA DELLE COCCINELLE “

COSTRUIAMO INSIEME LA STORIA (classe IIB)

 

 

Ogni “pezzo” della storia è frutto del contributo di più alunni, in quanto l’idea proposta da ogni bambino è stata discussa, strutturata e arricchita con l’apporto di tutti.  Alcune frasi, inizialmente piuttosto grezze, sono state oggetto di miglior strutturazione logica, di ricerca lessicale e scelta  tra i termini  possibili per rendere più chiari il pensiero  espresso e le emozioni . 

SONO LA COCCINELLA STELLINA, inviata speciale della televisione I.B.SI.

Vi farò la telecronaca della gara delle coccinelle che si svolgerà tra poco, alle ore 15.00, sulla strada statale, vicina all’oratorio del nostro paese. Vi informo che il traffico è stato bloccato dai vigili per permettere il passaggio, in sicurezza, di tutti i partecipanti alla gara.

Inoltre un elicottero del PRONTO SOCCORSO sorvolerà la zona, inviando foto panoramiche della gara, pronto ad intervenire in caso di incidenti o di malori.  

Alla gara partecipano tante coccinelle di diverse specie e di diversa provenienza; sono CENTINAIA!!!  E PROVENGONO DA TUTTO IL MONDO!!!  Quelle tutte nere, quelle marroncine con i punti ovali e neri, quelle rosse con punti neri di diverse dimensioni, quelle gialle con lineette nere, quelle arancioni con le ali molto punteggiate,….persino quelle rosa e grigie.   Insomma partecipano coccinelle mamme, coccinelle papà e coccinelle figli, grandi e piccoli, coccinelle zie e zii, persino coccinelle nonni e nonne e…. coccinelle maestre.!!!  

I partecipanti conoscono già le regole della gara che dovranno rispettare. Tutti sono allineati dietro la linea di partenza a scacchi bianchi e neri.  SONO CONCENTRATI E PRONTI A SCATTARE!!!!! Pronti a mettere tutta la loro energia per vincere e ottenere il trofeo della vittoria.                                                                                         

In lontananza vedono la linea del TRAGUARDO a scacchi bianchi e neri.  E’ il LORO OBIETTIVO!!  

Una coccinella, allineata con le altre, un po’ cicciotta, dalle ali arancioni punteggiate di nero, da’ il segnale di partenza: meno tre, meno due, meno uno……   VIA!!! 

Uno sciame di coccinelle comincia a correre come un’onda, avanzano con grande velocità, tutte ordinate e affiancate l’una all’altra, rispettose delle regole. Dopo un po’cominciano a “ spingere sul pedale” e le prime file guadagnano terreno.

Dall’alto l’elicottero del Pronto soccorso segue i partecipanti della gara e invia foto panoramiche alla nostra televisione.  Si sta formando la PUNTA DI UNA GRANDE FRECCIA!!  E’ il gruppo di coccinelle che ha aumentato il passo e sta avanzando; punta con grande coraggio al traguardo.  Le coccinelle, prese dalla voglia di vincere, si scatenano, cominciano a correre più veloce, si distaccano, si separano e si distanziano l’una dall’altra. Ormai sono tutte in gara, concentratissime; un piccolo gruppo avanza ancora di più e forma la punta della freccia.

ATTENZIONE!  ATTENZIONE!  All’improvviso una coccinella gialla con le ali a puntini neri, PICCOLA, ma VELOCE, SUPERA TUTTI E VA IN TESTA!!!  D’ora in poi la chiameremo FLASH . 

Tutta l’onda di coccinelle è circa a metà percorso.  All’improvviso la coccinella in testa, cioè FLASH, vede un ENORME OSTACOLO DAVANTI A SE’: UN PROFONDO BUCO NERO PER LAVORI IN CORSO, NON TRANSENNATO!  HA POCO TEMPO PER DECIDERE ( fermarsi o continuare la gara ) Coraggiosamente  apre le ali  e VOLAAA…..  SUPERA IL GRANDE BUCO!!!   E’ IN VANTAGGIO SU TUTTI e guizza leggero verso il traguardo!!!……

ATTENZIONE!!  COSA STA SUCCEDENDO!!   DISASTRO!!!                                                                                   

Le prime file delle coccinelle, prese dalla foga della corsa, non si sono accorte del grande buco  e  vi precipitano dentro. SEMBRANO RISUCCHIATE DA UN GRANDE VORTICE!!! 

Contemporaneamente si vede una coccinella, grigia a pallini neri, un po’ robustina e cicciotta, procedere lentamente.  E’ ULTIMA TRA LE ULTIME. Sembra stanca, ha il fiatone, sente la fatica della gara. Però continua a camminare e a correre, regge ancora, non molla, non si arrende. Ha tanto spirito ed è molto determinata a vincere. D’ora in poi la chiameremo LENTINA . 

FLASH è quasi vicino al traguardo, mentre una gran parte del gruppo di coccinelle cade nel grande buco. Intanto l’ultima coccinella, cioè LENTINA continua ad avanzare lentamente. 

All’improvviso FLASH  si gira  per guardare le sue RIVALI rimaste indietro, ma  si accorge che tutte le sue AVVERSARIE  sono ormai cadute nel buco e che una coccinella, LENTINA, sta per cadere ed è in pericolo. 

COLPO DI SCENA!!  Il quasi vincitore, a un passo dal traguardo, torna indietro a tutta velocità.  Non gli interessa più vincere la gara, ma gli importa aiutare il gruppo dei partecipanti.  FLASH rinuncia alla vittoria, si avvicina alla coccinella grigia e urla: “  FERMATI  perché potresti cadere nel buco!!!  Sono vicini. Sicuramente si sono presentati e stanno decidendo un piano per aiutare gli altri partecipanti.  

 “ Lentina  ti calerai pian piano nel grande buco, ma non ti preoccupare perché dovrai solo avvisare le altre coccinelle  di legarsi con le  zampine  e di  prendere la mia che allungherò.  Formeremo una catena.  Io diventerò l’apri fila e tu Lentina sarai il chiudi fila e dovrai controllare che nessuna rimanga nel buco.                                                         

STIAMO ASSISTENDO AD UN PROPRIO E VERO SALVATAGGIO!!!   ECCO Lentina  si cala nel grande buco .  Per Flash il TEMPO DI ATTESA  è INFINITO.  Si  sente preoccupato. Spera che il piano funzioni e che tutti si salvino, che non ci siano feriti o svenuti o terrorizzati . 

Spera che tutti si mantengano calmi e capaci di darsi la zampa oppure un’antenna o un’ala, qualunque cosa pur di legarsi ad un’altra coccinella.  FLASH allunga la sua zampa nel buco.                                                                                                                                                                            

L’ATTESA e’ LUNGHISSIMA! 

ECCO!!   Finalmente la zampa di Flash è agganciata da una coccinella.  Flash TIRA e TIRA con gran forza.  Si sta formando una catena,  Le coccinelle hanno unito le forze e si sono legate l’una all’altra con le zampe. Flash è l’apri fila e piano piano con grande forza TIRA, TIRA, TIRA.  La catena si allunga e comincia ad assumere la forma di una spirale che diventa SEMPRE PIU’ GRANDE.  A capo della catena c’è Flash e per ultimo la chiudi fila LENTINA …                                                                                                                                  

Questa grande spirale assomiglia ad una grande GIOSTRA dove TUTTI SONO FELICI,  CONTENTI E CANTANO. 

COLPO DI SCENA!  La grande spirale si apre, si forma un passaggio per lasciar uscire Flash che riceve gli applausi di tutti

 

 Mentre tutti se ne vanno Lentina si avvicina a Flash e gli dice: “ TI  RINGRAZIO PER IL TUO GESTO. HAI SALVATO TUTTI  RINUNCIANDO  ALLA VITTORIA”.

Per tutti noi sei  “un  EROE della GENEROSITà.

 

 

 

 

Primeggiare nelle gare è davvero la cosa più importante?

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GLI ALUNNI DELLA CLASSE II B

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