Ora tocca a noi!
OPEN DAY 2019: una giornata speciale tra esperimenti e giochi con gli specchi
Quest'anno è toccato a noi ragazzi delle classi prime presentare la Scuola secondaria di primo grado “Scipione Gonzaga” di Bozzolo ai bambini delle classi quinte.
Per un giorno siamo stati noi gli insegnanti: dovevamo programmare tutta la giornata nei minimi dettagli per evitare gli imprevisti, rendere i bambini partecipi e farli divertire.
Già due mesi prima del grande giorno, l'undici gennaio, abbiamo cominciato i preparativi: la 1^A avrebbe dovuto esporre agli alunni alcuni argomenti di scienze e geometria, francese e musica.
Io facevo parte del gruppo di scienze e insieme ad una mia compagna, Asma, saremmo state le professoresse di geometria.
Inoltre il nostro gruppo era formato da altri quattro ragazzi: Gabriele, Elia, Simone e Antonio. Loro avrebbero realizzato alcuni esperimenti per spiegare i concetti di massa, peso e volume (sono proprietà della materia).
Come ci aveva consigliato la Prof.ssa Ferrari, la nostra docente di matematica, dovevamo mostrare ai ragazzi la simmetria assiale con gli specchi: questa attività consisteva nel trovare l'asse di simmetria delle figure, delle parole, delle lettere e dei numeri provando poi a ricomporli posizionandoli vicino ad uno specchio.
La professoressa ci ha raccomandato di porre domande stimolanti, mostrare attività divertenti e usare un lessico adatto spiegando i termini più difficili.
Durante un lavoro a classi aperte, ovvero un'attività svolta con la 1^B, abbiamo chiarito meglio le nostre idee: ci siamo divertiti a raccontarci i nostri punti di vista e ci siamo dati consigli a vicenda.
Anche in classe, divisi nei rispettivi gruppi, abbiamo preparato tutto il materiale occorrente: cartelloni, giochi sulla LIM e nel nostro caso specchi, figure, acqua colorata e strumenti da laboratorio.
Inoltre ci siamo posti questa domanda: ”Ma noi, cosa vogliamo far capire ai bambini?”.
Beh, intanto che la scuola secondaria non è un “mostro” pronto ad acchiapparti e a schiacciarti se commetti un errore, ma solo una scuola con un livello un po' più elevato di difficoltà.
Bisogna impegnarsi e, una cosa che viene sempre sottolineata, chiedere ai docenti ciò che non si comprende.
Abbiamo voluto mostrare agli alunni solo le cose principali, ovvero alcune materie, le aule-laboratori e ovviamente i bagni!
Così l'undici gennaio abbiamo dedicato la prima mezz'ora ai preparativi finché non sono arrivati i bambini: loro erano stati qui a scuola anche il giorno prima, quando le lezioni erano tenute dalla 1^B che li aveva accolti.
I bambini sono stati successivamente divisi in tre gruppi e portati nei laboratori: appena entrati in aula di scienze, dove io e il mio gruppo li stavamo aspettando dietro ai tavoli da lavoro, ho cominciato ad agitarmi: “E se non mi ricordo ciò che devo dire? Se faccio brutta figura?” pensavo tra me, piena d'ansia.
Però ho dovuto subito scacciare questi pensieri perché dovevo cominciare l'attività. Mi concentrai e parlai...dopo pochi minuti io e Asma avevamo già finito e lasciato posto ai nostri compagni.
Visto che, secondo me, eravamo state brave ho svolto con più tranquillità le lezioni successive.
Io e Asma abbiamo dato il massimo e pensiamo di aver fatto una buona impressione...comunque so che dobbiamo migliorare, perché si può sempre dare di più!
A mio parere questa esperienza è stata molto istruttiva perché ci ha fatto ripassare ed esporre gli argomenti studiati e abbiamo trascorso una giornata alternativa. Dopo questa esperienza ho capito come possono sentirsi i professori quando fanno lezione e alcuni alunni non sono interessati...forse un rimedio ci sarebbe: provare a coinvolgerli con quesiti ed esperimenti come abbiamo fatto io ed Asma durante l'Open Day.
Per la prossima UDA (unità di apprendimento) io proporrei ai ragazzi solo una parte del nostro lavoro, così da lasciare libero sfogo alla loro fantasia e inventare esperimenti ancora più interessanti. Ringrazio molto le professoresse che ci hanno dato alcuni consigli per preparare al meglio questa giornata.
Oh, dimenticavo! Ringrazio di cuore gli alunni delle classi quinte che sono stati partecipi e non ci hanno fatto urlare (cosa che spesso fanno alcuni di noi con parte dei professori)!!
CRISTEL MAFFEZZONI
Classe 1^A
Scuola secondaria di I grado - Bozzolo