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SALVIAMO IL PIANETA

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Il nostro pianeta è a rischio, i cambiamenti climatici lo stanno via via distruggendo. Occorre salvarlo! A questa sfida partecipano molte persone che, ogni giorno, si impegnano per ridurre uno dei veleni più pericolosi che esista e che (se non si trova il modo di ridurlo), potrebbe causare gravissimi danni alla terra: l’anidride carbonica ( o CO2). L’anidride carbonica , se prodotta in grandi quantità, come ora sulla terra, potrebbe creare un buco nell’ozono e così facendo lasciar passare i pericolosissimi raggi ultravioletti.

Un altro effetto della presenza in eccesso di anidride carbonica è il riscaldamento globale ed il surriscaldamento climatico, che ormai si è già abbattuto sul nostro pianeta causando siccità laddove non c’era mai stata, scioglimento dei ghiacciai, che causa l’innalzamento dei mari in alcune zone, ed un‘eccessiva evaporazione delle acque che porta pian piano alla desertificazione di alcune aree.

Anche noi, tuttavia, produciamo questo veleno, infatti anche con piccole azioni, facciamo peggiorare il nostro pianeta.

Per questo dovremmo cercare di:

  • Risparmiare energia elettrica, tenendo spente le luci quando non servono e usando bene gli elettrodomestici, o comprando quelli a risparmio energetico.

  • Fare un uso moderato dell’acqua (non fare docce troppo lunghe!!)

  • Non usare l’auto per brevi tragitti ed utilizzare piuttosto  i mezzi pubblici.

  • Investire nelle energie rinnovabili (ad esempio l’energia solare e quella eolica)

Se tutto noi possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo, ci sono addirittura persone che hanno preso questo problema come una sfida personale, come Stefano Boeri e Greta Thunberg.

Stefano Boeri è un architetto che si occupa di costruire strutture utili all’ambiente come il “bosco verticale”, un complesso di due palazzi residenziali a torre con le facciate ricoperte da duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto. È suo anche il progetto di “forestazione urbana”. Infatti, piantando più alberi in città, si ridurrebbe la CO2 perché questi hanno la proprietà di assorbire l’anidride carbonica e di trasformarla in ossigeno.

Greta Thunberg invece è una ragazzina di appena 16 anni che il 20 Agosto scorso ha deciso di non andare più a scuola per tutti i venerdì successivi, ma di presentarsi davanti al Parlamento di Stoccolma con in mano un cartello con la scritta: “Sciopero delle scuole per il clima”. Da questo gesto tantissime persone hanno iniziato a protestare in tutta Europa. Non molti giorni fa Greta ha rivelato di essere affetta dalla sindrome di Asperger, eppure, nonostante questo, lei ha superato tutte le sue difficoltà, si batte per quello in cui crede, per un mondo più sano e vivibile e, in fondo , sta aiutando anche tutti noi.

Grazie a Greta e a tutti noi ragazzi impegnati a raccoglierne il messaggio, i “grandi della terra” capiranno l’importanza di agire. Forse non è ancora troppo tardi.

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Chiara Durantini

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