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CONNESSI O NO?

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In questo periodo, a scuola, ci siamo soffermati su un argomento molto complesso e discusso, che oltretutto è anche uno dei temi d’esame. Sto parlando dei vantaggi e degli svantaggi di una vita connessa, ovvero di una vita dove un individuo può tenersi informato su tutto ciò che gli interessa che succede in tutto il mondo attraverso il web e i social.

La gente dice che noi ragazzi siamo gli unici che sono costantemente connessi a internet.

Sicuramente il periodo in cui stiamo crescendo noi “Millenials”, ovvero in un momento dove la tecnologia ha incrementato la sua evoluzione, creando apparecchiature tecnologiche sempre più innovative, influisce molto sul nostro stile di vita. Però, a mio parere, anche gli adulti si sono lasciati travolgere da questa ondata di novità e di cambiamento rispetto a quando erano ragazzi. Condizionati da questa rivoluzione tecnologica, ci hanno, di conseguenza, educato nel modo sbagliato, facendoci giocare, ad esempio, con un apparecchio elettronico e inconsapevolmente, rendendolo per noi indispensabile nella nostra vita, trascurando le relazioni con le altre persone attraverso il dialogo.

Il classe abbiamo riflettuto e discusso a lungo su questo aspetto che comunque fa parte della nostra quotidianità e abbiamo individuato le opportunità e i rischi di una vita connessa.

Grazie a una vita online, infatti, si possono avere contatti con amici anche lontani che magari non abbiamo la possibilità di incontrare. Se si crea, però, una relazione amichevole o amorosa attraverso i social con qualcuno che non si è mai conosciuto personalmente, il legame è indiscutibilmente superficiale e in certi casi pericoloso e rimarrà così fino a quando i due non si incontreranno di persona e, conoscendosi, comprenderanno come sia l’altro realmente per capire se può crearsi un rapporto serio o no.

Inoltre, però, la vita connessa può aggiornarci anche in tempo reale su ciò che accade in tutto il mondo, questo comporta meno spese. Internet ci informa costantemente su un argomento di qui siamo interessati evitando di sprecare tempo e a volte anche denaro. Questo aspetto, pur essendo vantaggioso, non ci dà l’opportunità di fare esperienze che ci potrebbero cambiare la vita.

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Io penso che per conoscere veramente luoghi e persone non servano né i social né la virtualità, ma solamente i nostri occhi e le nostre emozioni, perché la tecnologia continuerà sempre a progredire e ad evolversi, ma non riuscirà mai a farci vivere emozioni e a farci provare sensazioni come la realtà, che ogni giorno ci stupisce e ci fa capire cos’é veramente la vita.

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Giulia Tonelli

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